1
Aria da quando tu non sei piu’ tu
vivi costretta in clandestinita’
chiara piena di quel profumo che
inebriava i sogni miei
2
Pura come una vergine eri tu
vivi stuprata dalla civilta’
chiusa ridotta gia’ in cattivita’
non puoi curar piu’ i nostri guai
tu che sei
3
La madre condannata a morte
dai figli tuoi e dal sangue del tuo sangue
leggi di giunte comunali
con dentro i porci
che decretan la tua morte
mm mm
lo celentan sempre lo disse
4
Odia chi distrugge le citta’
canta da quella notte di via gluck
il pianto dell’umanita’
mm
Ma raccontami di come
di com’era dolce il sesso
e poi ancor
di com’era forte il vento
ПР-Ш: